Ottenere un vino eccezionale è certamente merito di un lungo processo che prevede la fermentazione alcolica dell’uva. In base al tipo di uva utilizzato si potrà produrre un vino bianco, rosso o rosato con una gradazione alcolica variabile.
Come vedremo, i processi che l’uva deve subire per poter diventare un buon vino sono diversi. A partire dalla vendemmia, sino all’imbottigliamento ci sono infatti diverse fasi. Tra queste, in alcuni casi, diventa fondamentale dover tracciare il tutto. In casi di questo tipo, utilizzare un software per cantine può rivelarsi la scelta vincente. Si tratta di programmi, detti anche gestionali, che consentono di gestire e monitorare tutti i principali processi che vi sono appunto, dalla vendemmia alla realizzazione della bottiglia di vino.
Vendemmia dell’Uva
La prima fase prevede ovviamente la raccolta dell’uva nelle vigne. Ancora oggi è possibile trovare persone che, nel mese di Settembre, siano impegnate nella vendemmia, ovvero nella raccolta dell’uva nei campi. Ma a causa di una mancanza di manodopera questo processo viene oggi svolto sempre più meccanicamente.
Purtroppo però risulta essere meno accurata rispetto al lavoro svolto dall’uomo che ha invece la possibilità di scegliere i grappoli migliori in base alla loro maturazione e scartare quelli che avranno acini rovinati, che potrebbero quindi compromettere il sapore del vino.
Pigiatura dell’Uva
Dopo aver raccolto l’uva nei campi arriva il momento di procedere con la pigiatura. Anche in questo caso, un tempo, questo processo veniva svolto dall’uomo: i contadini inserivano l’uva raccolta in grandi mastelli e a piedi nudi schiacciavano gli acini, ottenendo il mosto.
Oggi viene tutto svolto con l’ausilio dei macchinari ed il mosto ottenuto viene purificato e successivamente corretto con sostanze che avranno il compito di regolarne l’acidità e la componente zuccherina. Di seguito viene conservato in tini di grandi dimensioni e messo a fermentare nelle cantine.
Fermentazione del Vino
La fermentazione o vanificazione del vino è un processo di trasformazione del mosto che produce alcool etilico ed anidride carbonica ed è in questa fase che si definisce l’aroma e l’odore del vino. La fermentazione può avere una durata variabile da un minimo di un giorno e fino ad una settimana, ma in caso di vini complessi può arrivare anche a 10 giorni.
Durante la vanificazione, un grande compito viene anche svolto dai lieviti presenti sulle bucce degli acini che innescano una fermentazione spontanea.
Vanificazione Vino Bianco, Rosso o Rosato
In base al tipo di vino che si desidera ottenere vi sarà un diverso procedimento di vanificazione.
- Per il vino bianco sarà necessario non far fermentare il mosto e separarlo dalle vinacce, ovvero dalla buccia dell’uva. Successivamente il mosto verrà filtrato ed il vino bianco ottenuto, generalmente, andrà consumato entro tre anni dalla vendemmia.
- Per il vino rosato si eseguirà invece una parziale vanificazione in bianco a bassa temperatura ed il colore del vino ottenuto sarà proprio delle tonalità del rosa.
- Per il vino rosso invece il mosto verrà fermentato insieme alle bucce dell’uva, ai semi e ai raspi e dalla loro macerazione si potrà estrarre il tipico colore rosso.
Svinatura, Invecchiamento ed Imbottigliamento del Vino
Con la svinatura il vino viene travasato in grandi botti dove a bassa temperatura (circa 15°), inizierà una seconda fase di fermentazione per la trasformazione dello zucchero residuo. Ora il vino bianco sarà pronto per l’ultimo passaggio, ovvero l’imbottigliamento. I vini rossi invece proseguiranno con l’invecchiamento che potrà durare fino a 5 anni.
Adesso è finalmente arrivata la fase più gradita, ovvero quella della consumazione del vino che ci accompagna in tutte le occasioni: dalla preparazione di una ricetta, alla consumazione nelle nostre tavole e per un brindisi nelle occasioni speciali.